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Posted on Mar 4, 2014 in Artisti, Capolavori | 1 comment

Raffaello e la Fornarina: la grande bellezza

Raffaello e la Fornarina: la grande bellezza

C’è una sequenza, nell’ultimo film di Sorrentino, La Grande Bellezza, in cui il protagonista, grazie a un amico, di notte, riesce a entrare in alcuni dei più bei palazzi di Roma. Tra questi, in una scena dal forte carattere onirico, passeggia tra le stanze di Palazzo Barberini e passa davanti alla Fornarina di Raffaello a cui lancia uno sguardo e un sorriso enigmatici. Non è certo un caso che in un film che ruota intorno alla bellezza, e a molto altro – sia chiaro – Sorrentino scelga di mostrare proprio questo quadro. Del resto ciò che balza subito agli occhi di fronte alle opere dell’urbinate sono la bellezza e la proporzione, l’equilibrio fra le figure e la ritmica modulazione dei colori, la grande capacità di organizzare la forma nello spazio e di donare all’insieme solennità e compostezza. Insomma quello che emerge dalle sue opere sono la facilità, la semplicità, e l’immediatezza, ma soprattutto la grazia e la bellezza. La grazia in Raffello è il frutto della fatica dell’artista che...

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Posted on Ott 2, 2013 in Arte e Cultura, Artisti | 0 comments

Milano. “Pollock e gli irascibili” dà il via all’Autunno Americano

Milano. “Pollock e gli irascibili” dà il via all’Autunno Americano

Irascibile, colui che si lascia vincere dall’ira. Secondo Platone, la parte dell’anima che è principio di coraggio, di impeto, di collera. Forse la seconda accezione dell’aggettivo è quella che meglio identifica il gruppo di artisti di cui fa parte Jackson Pollock. Siamo negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, a New York. Energia è la parola chiave della Grande Mela e del periodo, la stessa parola che anima la mano e il braccio di Pollock quando inizia a dipingere. Non segue di certo la tradizione, né un progetto o un’idea studiata a tavolino. L’artista statunitense si fa guidare dall’istinto, dall’impulso di voler creare qualcosa, senza badare al tempo o a dei canoni e men che meno a delle regole fisse: dipinge e basta, fino a quando il suo istinto lo porterà a fermarsi perché soddisfatto. Fra gli input che dichiara di seguire c’è la musica jazz, che dice lo stimola e far nascere la pittura e guida i suoi gesti. Come il jazz la natura del gesto...

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Posted on Giu 8, 2013 in Artisti | 0 comments

Canaletto e Venezia: dove finzione e realtà si danno la mano

Canaletto e Venezia: dove finzione e realtà si danno la mano

Ci sono alcune città nel mondo che vivono nell’immaginario collettivo grazie alle trasposizioni date da diverse forme artistiche come pittura, fotografia, cinema. Pensiamo alla New York evocata dalla settima arte o alla Parigi degli Impressionisti o alla Venezia di Canaletto. Soffermiamoci per ora su quest’ultimo binomio e proviamo a indagare che tipo di Venezia trapeli dalle opere di Giovanni Antonio Canal, nome originale del pittore. Partiamo da un fatto statistico, i suoi quadri conservati in città sono pochi se confrontati con quelli esposti nei musei statunitensi e britannici. Il motivo è presto detto. Dal Settecento in poi, queste opere rappresentavano meravigliosi ricordi di quello che era il Gran Tour. Le tele servivano ai ricchi turisti che avevano visitato l’Italia per rivivere a casa propria i luoghi più caratteristici del Belpaese, soprattutto i suoi monumenti. Tra le più ambite c’erano certamente le vedute di Canaletto. Ma quando Canaletto iniziò a rappresentare la sua città natale? Vi tornò attorno al 1720, dopo un lungo soggiorno romano nel quale aveva seguito il...

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Posted on Mag 30, 2013 in Artisti | 0 comments

Giovanni Testori: il ciclo dei pugilatori, l’arte della sconfitta e del riscatto

Giovanni Testori: il ciclo dei pugilatori, l’arte della sconfitta e del riscatto

Ci sono artisti dotati di un talento eclettico, capaci di spaziare in ambiti diversi della creatività. È il caso di Giovanni Testori (1923-1993), romanziere, poeta, drammaturgo, critico d’arte e pittore. Uno degli uomini di cultura più importanti del Novecento italiano. Il Dio di Roserio, il suo romanzo d’esordio, tratta di un tema come le corse ciclistiche dilettantesche dell’Italia post conflitto mondiale. È soprattutto lo stile della prosa, espressionista e convulso, a rendere il libro pulsante, stile che molto deve alla passione originaria di Testori – la pittura. Prendiamo il Testori pittore dunque, a partire dal ciclo dedicato ai pugilatori, tele piuttosto grandi, raffiguranti boxeur a riposo, in posizione di guardia, intenti a combattere o sconfitti, che colpiscono per la pastosità materica delle pennellate. I corpi anche se a riposo sembrano vivi, scattanti, i muscoli guizzanti, appaiono come sculture di colore che strabordano dalla bidimensionalità della tela. In un certo qual modo questi quadri riportano alla memoria Duilio Morini, detto il Ras, e Cornelio Binda, suo giovane pupillo, personaggi de...

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Posted on Apr 26, 2013 in Artisti, Mostre | 0 comments

Luigi Ghirri: il reale sospeso. Al Maxxi un’antologica del grande fotografo italiano

Luigi Ghirri: il reale sospeso. Al Maxxi un’antologica del grande fotografo italiano

Le fotografie di Luigi Ghirri hanno la forza, che appartiene solo ai grandi artisti, di rivelarci il mondo sotto una nuova veste, non più ripetendone la superficie, ma attraversandola. Paradossale a prima vista, dato che la fotografia sembrerebbe costretta dentro la forma bidimensionale. Eppure gli scatti di Ghirri hanno la capacità di porre lo sguardo su elementi che ci passano sotto il naso e a cui non badiamo, per farceli vedere sotto un nuovo punto di vista e rendendoli icone del quotidiano. Ghirri ha interpretato la fotografia in modo concettuale, pensandola, riflettendo sugli oggetti e sul senso stesso del fare immagini, prima di fare clic. Lo stesso fotografo parla di “scoprire e costruire immagini che siano nuove possibilità di percezione”, un manifesto abbastanza limpido. Prendiamo i paesaggi, uno dei soggetti per cui è divenuto celebre. Bene, qui il mondo si fa essenziale, atmosferico, perde consistenza, si va a delineare più per quello che gli viene tolto, che non per ciò di cui è ricco. I panorami si svuotano, gli...

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Posted on Apr 21, 2013 in Artisti | 0 comments

Tuttomondo: a Pisa l’ultimo grande murales di Keith Haring

Tuttomondo: a Pisa l’ultimo grande murales di Keith Haring

Non vorremmo vi sembrasse un eresia, ma dopo aver visitato Piazza dei Miracoli, a Pisa, luogo artistico per eccellenza, vi consigliamo una deviazione in Via Zandonai, una strada che confluisce in Piazza Vittorio Emanuele II. Una volta lì non stupitevi e non crediate di essere stati catapultati nella New York degli anni 80, semplicemente mettetevi comodi per qualche minuto e state in contemplazione dell’enorme parete, 180 metri quadri circa, che ospita un’opera di Keith Haring, intitolato Tuttomondo. Un lavoro che ha in sé qualcosa di leggendario dato che si tratta dell’ultimo murales di notevoli dimensioni realizzato dall’artista americano. Lo finì nel 1989 e un anno dopo morì, all’età di 31 anni. Molte delle persone che hanno conosciuto Haring sono rimaste colpite dalla vitalità e dalla necessità costante che aveva di ricoprire con la sua arte qualunque superficie. I fortunati che hanno potuto vederlo in azione erano meravigliati dalla rapidità e dall’accuratezza del suo tratto, sia che stesse disegnando su banconote, su vasi greci, sul corpo di Grace Jones o...

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Posted on Apr 10, 2013 in Artisti | 0 comments

Il periodo blu di Picasso? Nato dal suicidio di un amico

Il periodo blu di Picasso? Nato dal suicidio di un amico

L’artista Carles Casagemas era un amico di Pablo Picasso. Insieme a lui visse gli anni formativi a Barcellona e con lui partì alla volta di Parigi, allo scoccare del 1900, il secolo che mutò l’arte e alla cui mutazione il genio catalano contribuì in maniera decisiva. All’epoca del primo viaggio a Parigi, Picasso era una sorta di spugna e andava a cercare ispirazione in chi l’aveva preceduto: Cezanne, Gauguin, Van Gogh su tutti. A Parigi, lui e Casagemas frequentavano un gruppuscolo di giovani emigrati, poeti e artisti senza il becco di un quattrino. Tra loro c’era anche una certa Germaine Gargallo, una bella ragazza in cerca di fortuna. Casamages si innamorò di lei. Germaine prima acconsentì alla relazione, poi iniziò un lungo tira e molla che mandò Carles in crisi. Tra l’altro l’aspirante poeta e pittore soffriva di crisi maniaco-depressive e faceva abuso di droghe. Quindi il folle amore per Germaine certo non lo aiutava. La sera del 17 gennaio 1901 – Pablo non c’era, era tornato in Spagna...

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Posted on Mar 18, 2013 in Artisti | 0 comments

Marina Abramovic e il senso del tempo

Marina Abramovic e il senso del tempo

Circa tre anni fa il MoMA di New York ha dedicato una personale a Marina Abramovic, probabilmente la performance artist più famosa del mondo. Nel corso della sua carriera, iniziata agli inizi degli anni ’70, ha sfidato i limiti del corpo, il coinvolgimento del pubblico e i confini delle mente. Durante la mostra celebrativa, la Abramovic non ha voluto soltanto ripercorrere i suoi vecchi lavori, affidati a un gruppo di giovani artisti che hanno prestato corpo, anima e mente per riproporli, ma ha scelto di organizzare una performance ad hoc. In cosa consisteva? All’interno di una delle hall del museo, dentro un grande quadrato definito solo da una effimera fune poggiata a terra, sono state poste due sedie separate da un tavolo. Per due mesi e mezzo, ogni giorno, durante tutta la durata d’apertura del museo, la Abramovic si è seduta, senza muoversi mai, in attesa che le si presentassero davanti i visitatori che volevano interloquire con lei attraverso lo sguardo. L’approccio era semplice: lei chiudeva gli occhi, si...

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