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Posted on Mag 11, 2013 in Borghi, Laghi | 0 comments

Forte Montecchio: a Colico i fantasmi della Grande Guerra

Forte Montecchio: a Colico i fantasmi della Grande Guerra

Colico è una cittadina che affaccia sulla parte settentrionale del lago di Lecco. Il territorio circostante è contraddistinto da quelli che vengono chiamati i quattro montecchi, piccole colline che si elevano in corrispondenza del bacino d’acqua. Da questi innalzamenti del terreno prende il nome Forte Montecchio Nord, un baluardo militare imponente, ricavato nella nuda roccia. Temendo quella che poi si sarebbe rivelata la Prima Guerra Mondiale, il Regno d’Italia decise di costruirlo tra il 1913 e il 1914. Fu situato in posizione strategica, all’imboccatura delle valli che avrebbero permesso l’accesso alla Lombardia – la Valchiavenna e la Valtellina. La sua funzione era bloccare l’ingresso a chi avesse voluto attaccare passando dalla Svizzera o dall’Austria. Da quell’unico punto era possibile mettere sotto scacco le due direttrici che scendevano da nord. La struttura è formata da due blocchi: la parte superiore dominata dai quattro cannoni e il ricovero destinato alla truppa, 40 uomini circa. Sono collegati da un camminamento coperto di circa 140 metri lungo il quale si aprono diverse feritoie....

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Posted on Mag 10, 2013 in Borghi, Mare | 0 comments

Costa Viola e Scilla: dove mare e mito si sovrappongono

Costa Viola e Scilla: dove mare e mito si sovrappongono

La costa viola è una linea di terra frastagliata che in alcuni punti sporge verticale sul mare Tirreno, in altri si fa più dolce e offre spiagge, grotte e anfratti dove tuffarsi nel fondo mare al cui colore deve il nome. Le strade e i paesi che la fiancheggiano offrono una visuale sulle Eolie o sulla Sicilia che, nelle giornate limpide, emergono nitide come fossero a un passo. La costa viola si estende lungo i circa 35 chilometri che dallo Stretto di Messina risalgono il litorale fino a Palmi. Dei borghi che si affacciano su questo splendido tratto di mare, Scilla si offre come quello più carico di storia e splendore, sempre in bilico tra realtà e mito. Partiamo dal nome che ha origini antichissime. Stando alla mitologia greca, Scilla era un mostro marino che, nella parte superiore era una donna, mentre dal bacino in giù aveva una o più code e sei cani voraci che le nascevano dai fianchi. Scilla stava nella zona peninsulare dello stretto, mentre di...

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Posted on Mag 9, 2013 in Borghi, Mare | 0 comments

Isola di Ponza: un approdo selvaggio in mezzo a acque cristalline

Isola di Ponza: un approdo selvaggio in mezzo a acque cristalline

Non lasciatevi ingannare dal fatto che non sia nominata quando si parla di isole più belle d’Italia, che non emerga quando si tratta di stilare classifiche o mettere stellette, Ponza, la maggiore dell’arcipelago che porta il suo nome, è un posto da favola. L’arrivo al porto è uno dei più pittoreschi e sorprendenti che si possano immaginare. La configurazione, anche se modificata nel Settecento, porta chiari i segni della struttura romana. Numerose altre sono le tracce lasciate dagli eredi di Romolo e Remo. La più spettacolare, probabilmente, è rappresentata dalle Grotte di Pilato, raggiungibili solo via mare. Si tratta di un sofisticato vivaio ittico, costituito da cinque vasche di cui una solo esterna e le altre scavate nella roccia. Le piscine si trovano in corrispondenza di un’enorme villa di epoca augustea e vi venivano cresciute soprattutto le murene, pesce che i romani consideravano prelibato. Il porto è il centro nevralgico dell’isola. Qui si affastellano case, edifici di epoche e funzioni diverse e si intrecciano stradine, scalette, passaggi e scorci...

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Posted on Mag 7, 2013 in Borghi | 1 comment

Borgo d’Asolo: la città dei cento orizzonti

Borgo d’Asolo: la città dei cento orizzonti

Robert Browning, poeta inglese di metà Ottocento, intitolò la sua ultima opera Asolando. Si tratta di un neologismo che combinava il nome del borgo veneto in cui aveva scelto di ambientare alcuni dei suoi poemi, e dove aveva vissuto un po’ prima di morire, e la parola “asolare”, che letteralmente significa “andare a prendere un po’ d’aria, divertirsi all’aria aperta”. Con un ulteriore gioco di parole si potrebbe sostituire la A iniziale con la I e ottenere Isolando che, forse, renderebbe altrettanto bene lo spirito di questo borgo, incassato tra i verdi colli del trevigiano, solitario, ma prossimo ai grandi centri, appartato eppure distinguibile grazie alla linea della rocca che s’impone alla vista anche da lontano. A rimanere affascinato di Asolo non fu solo Browning. C’è un elenco di nomi famosi che ne celebra l’incantesimo: Palladio, Canova, Hemingway, Eleonora Duse. Quest’ultima veniva a riposarsi dalle sue fatiche da palcoscenico o dalle sofferenze d’amore patite a causa della burrascosa storia d’amore con Gabriele D’Annunzio. La “divina” amò così tanto il...

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Posted on Apr 30, 2013 in Borghi | 0 comments

Apricale: entroterra ligure, tra arte, olio e palcoscenici naturali

Apricale: entroterra ligure, tra arte, olio e palcoscenici naturali

Siamo nell’entroterra ligure, a Ponente. Il mare da qui non si vede, né arriva l’odore del salmastro. Qui a farla da padrone sono i declivi e le alture a cui si aggrappano gli ulivi di taggiasca e le case di certi borghi dove regnano silenzio e leggende. In questo territorio si trova una delle vie dell’olio più antiche d’Italia, una strada che unisce idealmente 20 comuni, alcuni dei quali ospitano case in pietra, passaggi coperti, pievi, campanili e carruggi lastricati e mai in piano, dato che il terreno non lo permette. Tra i borghi più celebri c’è Apricale che si rivela più come una scenografia che non come un vero e proprio paese. Di grande interesse è il castello, detto della Lucertola, nato attorno all’anno mille, e poi passato di mano in mano ad alcune delle famiglie più potenti della zona, come i Doria. È celebre perché custodisce gli Statuti in pergamena risalenti al 1267. Questi documenti definivano le principali attività della vita comunale come il pagamento delle tasse...

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Posted on Apr 30, 2013 in Borghi | 0 comments

La piccola Gerusalemme: Pitigliano un borgo disteso sul tufo

La piccola Gerusalemme: Pitigliano un borgo disteso sul tufo

Talvolta a farci scoprire un angolo di bellezza o una storia sorprendente sono gli errori, le cartine scorse al contrario, una lettera confusa per un’altra, un sentiero imboccato in una direzione invece che nell’altra, mancare la stazione della metropolitana o la fermata del bus. Oggi con i mezzi tecnologici che abbiamo a disposizione è più raro che accada e allora, per lasciarci a bocca spalancata, un luogo deve possedere un surplus di fascino, deve avere in sé qualcosa che riagganci il cervello a un angolo dimenticato fin dai tempi dell’infanzia – la meraviglia. Una epifania simile riesce a farcela vivere Pitigliano, un borgo della Toscana a due passi dal Lazio. A chi vi arriva, dopo curve e scorci afferrati in mezzo alla vegetazione, si propone come una visione, un borgo sdraiato su un pianoro di tufo, dove l’abitato sale in perfetta continuità con l’anima e i colori della pietra, dove l’opera dell’uomo e della natura si compattano come capita di rado. Il paese ha probabili origini etrusche tanto che...

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Posted on Apr 29, 2013 in Borghi, Natura | 0 comments

Sacro Eremo di Camaldoli: l’incanto tra foreste millenarie

Sacro Eremo di Camaldoli: l’incanto tra foreste millenarie

Le Foreste Casentinesi sono un luogo magico, millenario, al cui interno si può saggiare una fetta di mondo arcaico, dove uomo e natura sembrano portare ancora i segni di un passato pulsante. Le Foreste si sviluppano lungo una parte dell’appennino tosco-romagnolo a cavallo tra le provincie di Arezzo, Firenze e Forlì-Cesena. A percorrerne anche solo un breve tratto, a piedi, potrebbe capitarvi di vedere il cielo solo di rado, attraverso rami e fogliame, e di girovagare lungo ampi strati di terra ammantati di un verde rigoglioso. Già di per sé le foreste meritano un attento programma di visita, ma nel Casentino potrete imbattervi in castelli, pievi romaniche, antichi borghi e alcuni dei più affascinanti monasteri italiani. Fra questi, circondato di una foresta di abeti bianchi, passati mille anni dalla fondazione, si rivela nella sua quieta essenzialità, il Sacro Eremo di Camaldoli, a cui si aggiunge a tre chilometri di distanza, il monastero connesso. A fondarlo nel 1012, fu San Romualdo di Ravenna, che giunse in questi boschi maestosi dopo...

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Posted on Apr 25, 2013 in Borghi, Laghi | 0 comments

Orrido di Bellano: sul lago di Lecco, un canyon naturale mozzafiato

Orrido di Bellano: sul lago di Lecco, un canyon naturale mozzafiato

Inutile stare a girarci attorno, appena si nomina il lago di Como, la nostra memoria ci porta dritta dritta ad Alessandro Manzoni, al celebre incipit del romanzo più odiato dagli scolari italiani I promessi sposi. Ma proviamo a sgombrare la mente da queste reminiscenze scolastiche e concentriamoci su cosa ha da offrire questo specchio d’acqua a forma di Y che attira e continua da attirare personaggi celebri da tutto il mondo. Stendhal ad esempio, che ha passato un lungo periodo sulle sue sponde, ha lasciato una frase che la dice lunga sul grado di fascinazione che producevano su di lui questi posti. “Niente nell’universo può essere paragonato al fascino di questi giorni brucianti d’estate passati su questo lago”. Molti altri artisti, fra cui Byron, Liszt e Wagner sono rimasti intrappolati dalla malia del lago, dalla sua luce, da certi scorci, dalle rovine, dalle ville immerse nella vegetazione. Per la sua forza romantica, l’ Orrido di Bellano, che si trova sulla “gamba” lecchese del lago, è tra quelli che per...

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Posted on Apr 20, 2013 in Borghi | 1 comment

Eremo di San Colombano: in bilico tra cielo e terra.

Eremo di San Colombano: in bilico tra cielo e terra.

Se avete voglia di qualche brivido, ecco il posto giusto per voi: l’Eremo di San Colombano, a due passi da Rovereto, in Trentino Alto Adige. Non fatevi influenzare dalla foto, per raggiungerlo non ci vogliono né troppo coraggio, né troppa fatica. Eppure a vederlo da lontano fa davvero impressione. Si tratta di un luogo eremitico scavato dentro una parete di roccia che strapiomba per circa 120 metri. Per arrivarci bisogna fare 102 gradini un po’ in salita, ma niente di che. La roccia dentro cui è stato incastrato fa da tetto naturale. Come ogni luogo di fascino che si rispetti anche San Colombano porta con sé una leggenda tramandata dalla notte dei tempi. Cosa narra? Che colui che costruì l’eremo, prima di porre la prima pietra dovette uccidere il drago che occupava la grotta e che provocava la morte di bambini battezzati nelle acque nel sottostante torrente, il Leno. Per essere più fedeli alla storia e meno al mito, possiamo dire che San Colombano veniva dalla verde Irlanda. Diventato...

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Posted on Apr 17, 2013 in Borghi | 0 comments

Villa di Tiberio a Sperlonga: tra grotte, miti omerici e mare cristallino

Villa di Tiberio a Sperlonga: tra grotte, miti omerici e mare cristallino

Sperlonga è un borgo del Lazio in provincia di Latina, abbarbicato sul mare da dove, nelle giornate limpide, è possibile scorgere i contorni delle isole Pontine. La cittadina è prevalentemente costituita da case bianche, di calce, strette l’una all’altra e perforate da viuzze e scale che si inerpicano dentro il tessuto antico, fra profumi che vengono dalle cucine e scorci incantevoli, sospesi tra cielo e acqua. Uno dei modi migliori per conoscere Sperlonga è farsi guidare dall’istinto. Perdersi, lasciarsi andare. Se scorgete un dettaglio là, appeso fuori dalla finestra, abbandonatevi, raggiungetelo. Meandri, salite, passaggi che paiono cunicoli: per conoscere Sperlonga si fa fatica, ma c’è un motivo ben preciso. Far nascere un abitato su uno sperone, così come dotarlo di vicoli minuscoli e lunghe scalinate serviva a tenere lontani, per quanto possibile, i pirati che infestavano il Tirreno. La struttura del borgo è tipicamente medievale, ma il senso di sovrapposizione è ancora più accentuato. Le case si incastrano una nell’altra dando un’impressione di continuità sorprendente, come un cubo di...

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Posted on Apr 7, 2013 in Borghi | 0 comments

La Pietra di Bismantova: una montagna che viene dagli abissi

La Pietra di Bismantova: una montagna che viene dagli abissi

Appare così, inaspettata, in mezzo a colli e monti, una sagoma squadrata, con gli angoli disegnati, un po’ impennata sulla sommità: è la pietra di Bismantova e il suo profilo inconsueto toglie il fiato. Sembra che un designer tra i più affermati abbia scelto di darle quella forma e che non sia invece il frutto del caso, del lavorio del tempo. Siamo nell’Appennino Reggiano, in una zona che offre paesaggi, memorie, luoghi che non possono lasciare indifferenti. La pietra di Bismantova lascia a bocca aperta oggi e lasciava a bocca aperta anche nel passato. Proprio per la sua incredibile foggia è stata un punto di riferimento per tutti coloro che passavano da queste parti: uomini di chiesa, soldati, pastori, mercanti, pellegrini. Fra i tanti che ne sono rimasti colpiti c’è anche Dante Alighieri che l’ha infilata in un verso nella Divina Commedia. Del resto la Pietra è un luogo che sembra fatto su misura per la sua opera più celebre, anzi pare proprio che l’abbia presa a modello per...

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Posted on Apr 5, 2013 in Borghi, Montagna | 0 comments

Val Taleggio: una piccola Svizzera bergamasca

Val Taleggio: una piccola Svizzera bergamasca

Per chi abbia voglia di fare un’escursione in una valle incontaminata, rurale, posta a circa di mille metri di altezza, ricca di verde, panorami mirabolanti e paesini degni delle migliori fiabe, la Val Taleggio rappresenta una meta immancabile. La valle dà il nome al prodotto, famoso sul suolo locale, ma anche nazionale, il Taleggio, un formaggio che ha ottenuto il marchio D.O.P. nel 1996. Alla stessa valle si associa un altro formaggio tipico, lo “strachìtunt” che nel dialetto locale significa formaggio tondo. Fino a poco tempo fa era completamente dimenticato, ma da qualche anno ha ritrovato lustro e riconoscimenti internazionali. Si tratta di formaggio erborinato a latte crudo, notevole per preparare risotti, fondute, paste dai sapori decisi. Oltre ai prodotti caseari di grande qualità la valle merita una visita attenta anche per godersi quanto di meglio ha da offrire la montagna. A partire dallo spettacolare orrido che si trova nella parte bassa della Valle, una gola lunga circa tre chilometri. Questo stretto passaggio su cui incombono rocce gigantesche apre...

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Posted on Apr 5, 2013 in Borghi | 0 comments

Il Ricetto di Candelo: uno dei borghi più belli d’Italia

Il Ricetto di Candelo: uno dei borghi più belli d’Italia

Il Ricetto di Candelo si trova in provincia di Biella ed è un luogo raro in Italia, un posto capace di proiettare chi lo visita, direttamente in pieno medioevo. Di cosa si tratta? Di uno spazio più o meno pentagonale, largo 110 metri e lungo 120, racchiuso dentro mura possenti con quattro torri tonde agli angoli. È probabile che sia stato costruito attorno al 1350. A prima vista si è presi da spaesamento, non si capisce a cosa serva questo luogo ritagliato dentro la vita del XXI secolo, dove non c’è anima viva e dove ci sono solo costruzioni in pietra a due piani e viuzze strette strette. In realtà si trattava di un grande deposito, quindi gli edifici non avevano funzione abitativa. I Candelesi erano soprattutto agricoltori e volevano conservare in un posto adeguato i prodotti del loro lavoro. Per questo decisero di costruirne uno dove custodire vino e grano. Lo pensarono formato da cinque rue – vie – trasversali e da tre orizzontali. Lungo queste arterie costruirono...

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Posted on Apr 4, 2013 in Borghi, Natura | 0 comments

Matilde di Canossa: un nome per luoghi dal fascino insuperabile

Matilde di Canossa: un nome per luoghi dal fascino insuperabile

Dolci colli, castelli, storie che evocano un passato ancora vivo: un viaggio tra i cosiddetti luoghi di Matilde di Canossa, una donna che ha fatto la storia. Siamo in provincia di Reggio Emilia, fra strade libere dal traffico e un paesaggio che produce forme che paiono disegnate da una mano sapiente e gigantesca. Nei pressi di Rossena, lasciate l’auto e salite su un pendio dove è evidente la linea di una antica torre difensiva. Raggiunto il punto più alto, è possibile avere una panoramica a 360 gradi sulle terre circostanti. Terre che milioni di anni fa si trovavano negli abissi marini. Il nome, Rossena, deriva dal colore delle rocce su cui è stata eretta la fortezza e che faceva parte del sistema difensivo tracciato da Matilde di Canossa. Hanno una tonalità rossastra perché sono affioramenti di rocce vulcaniche che si sono formate da eruzioni sottomarine ere fa. Ma chi era Matilde? Matilde nacque nel 1046, in un periodo in cui le donne avevano un ruolo davvero marginale. Per saperne...

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Posted on Apr 1, 2013 in Borghi | 0 comments

Castelfranco e Giorgione: la città e il suo genio

Castelfranco e Giorgione: la città e il suo genio

Castelfranco è una città murata, in provincia di Treviso. Ha un castello proprio al centro della città. Praticamente le mura che racchiudono l’abitato sono quelle del castello. Ciò che rende famosa questa cittadina, oltre all’aria di una volta, con le vecchiette che vanno a fare la spesa al mercato e i portici con qualche negozietto di una volta, è il fatto di aver dato i natali a Giorgione, uno degli artisti italiani più celebri, il più enigmatico. Per cercare le sue tracce basta entrata al Duomo dove si trova la sua “Pala di Castelfranco”. Su Giorgione non si sa quasi nulla. Ad esempio, è nato nel 1477 o un anno dopo? Alcune notizie ci vengono dal Vasari, ma il biografo di artisti più celebre di sempre non è da considerare troppo affidabile. Di sicuro c’è che come molti pittori dell’entroterra a un certo punto si trasferisce a Venezia ed è probabile che lì impari l’arte nella bottega di Bellini, il più importante pittore del tempo. In laguna Giorgione inizia...

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Posted on Mar 30, 2013 in Borghi | 0 comments

Marostica: una partita a scacchi storica nata per motivi di cuore

Marostica: una partita a scacchi storica nata per motivi di cuore

Marostica è una cittadina in provincia di Vicenza celebre per la sua partita a scacchi, ovvero una gigantesca messa in scena di una partita fatta con pezzi in carne e ossa. La cittadina la si vede sorgere da lontano con le sue mura e il suo castello stagliati all’orizzonte. Le mura sembrano aggrappate alla collina ed impossibile non chiedersi come abbiano fatto a metterle in piedi. La celebre partita si tiene ogni due anni, nella piazza principale. Proprio di fronte al castello inferiore, sulla piazza principale, si trova una scacchiera enorme. La gente di Marostica si fa in quattro per mettere rendere unico questo spettacolo. Basti pensare che vi partecipano quasi 600 figuranti in costume. La rappresentazione è nata per una contesa d’amore. Due uomini innamorati della stessa donna. Se tutte le contese fossero risolte in questo modo, oggi forse ci sarebbero meno problemi nel campo delle relazioni. Comunque, ecco come è andata. Verso la metà del ‘400, Marostica era una città fedele alla Repubblica Veneta. In città c’erano...

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Posted on Mar 19, 2013 in Bergamo, Borghi, Città | 1 comment

Villaggio Crespi d’Adda: un gioiello patrimonio dell’Unesco

Villaggio Crespi d’Adda: un gioiello patrimonio dell’Unesco

Un rumore basso che emerge dalla nebbia, un calpestio ininterrotto, passi che si muovono all’unisono, poi, alla fine della discesa, la foschia si dirada e nell’aria ripulita compaiono uomini e donne, soprattutto donne, i visi da film neorealista. Indossano quasi tutte grembiuli e zoccoli, anche se è pieno inverno ed è umido e fa un freddo cane. Procedono lungo la strada principale e si dirigono all’ingresso della fabbrica, passano il cancello in ferro battuto, transitano sotto la ciminiera dove campeggia un orologio enorme e spariscono dentro i reparti di filatura. È così che ci si può immaginare la scena, oggi, seduti al tavolino dell’unico bar aperto. È il 2013, ma potrebbe essere tranquillamente il 1920, a Crespi, un villaggio operaio inaugurato nel 1878, terminato più o meno alla fine degli anni venti, e rimasto immutato fino a oggi, un esempio così perfetto di archeologia industriale che, nel 1995, l’UNESCO ha deciso di inserirlo nella lista dei siti patrimonio dell’umanità. La famiglia Crespi era originaria di Busto Arsizio e operava...

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