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Posted on Set 25, 2013 in Dimore storiche | 0 comments

Villa Litta a Lainate: delizia e giochi d’acqua

Villa Litta a Lainate: delizia e giochi d’acqua

Eccolo il giardino che stupì Stendhal e che, appena vi accediamo, ci mette in guardia dagli zampilli d’acqua delle sue fontane, pronti come sono a bagnare i nostri piedi e le nostre schiene. Stiamo parlando del parco di Villa Litta a Lainate, in provincia di Milano. La villa fu voluta da Pirro I Visconti Borromeo, nel 1585. Per costruire questo luogo di delizia convocò alcuni tra i migliori talenti dell’epoca come Martino Bassi, architetto, e il pittore Camillo Procaccini. La passione di Pirro per la cultura, l’arte e la moda, derivate dalla Toscana Medicea, fu determinante per la costruzione della Villa e del Ninfeo, elementi per cui il complesso è diventato famoso. Il Ninfeo era il luogo dedicato a un ninfa ed era posto vicino a una sorgente d’acqua. Durante l’epoca greco-romana identificava uno spazio in cui soffermarsi e dilettarsi circondati dal rumore dolce dell’acqua che scorreva da fontane e ruscelletti. A Villa Litta il Ninfeo è a pianta rettangolare. All’atrio, chiamato “dei quattro venti”, si accede attraverso due balaustre...

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Posted on Set 13, 2013 in Lifestyle | 0 comments

La tradizione di un tessuto tirolese: il Loden

La tradizione di un tessuto tirolese: il Loden

Mater artium necessitas, dicevano i latini, tradotto poi come “la necessità è madre delle invenzioni”. Una frase fatta che racconta una verità, soprattutto quando si guarda al passato dove le comodità erano spesso poche e le difficoltà sempre in agguato. Quando non c’erano le capanne l’uomo ha scoperto le grotte, quando aveva fame ha iniziato a cacciare e poi a vivere di raccolto, quando ha sentito freddo ha inventato i vestiti. In Austria e in Alto Adige, dove l’inverno è pungente e le nevicate assicurate, gli uomini hanno creato il Loden. Il loden è un tessuto di lana tipico di quello che era il Tirolo. I contadini lo filavano già a partire dal Medioevo, approfittando di una delle poche risorse che erano disponibili: le pecore. Esattamente come succede oggi quando una star indossa un capo comune, il loden diventa Alta Moda tra l’aristocrazia austroungarica quando a indossarlo per una battuta di caccia è l’imperatore Francesco Giuseppe. Da grezzo panno di colore grigio a raffinato tessuto rosso, bianco, nero e...

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Posted on Set 6, 2013 in Montagna | 0 comments

Orgosolo e l’affascinante area del Supramonte

Orgosolo e l’affascinante area del Supramonte

Dimentichiamoci delle candide spiagge e del mare cristallino, delle ville bianche con piscina e dei lussuosi yacht, dei locali aperti fino all’alba e dei vip. Sì perché la Sardegna non è solo divertimento, agio e lusso, come spesso ci viene fatto credere. Quest’isola racchiude al suo interno zone selvagge e rurali, ma di grande fascino e rilevanza storica e archeologica. La zona centrale della Sardegna è occupata da colline e montagne e la parte a ridosso della catena del Gennargentu viene chiamata Barbagia: un luogo in cui si mescolano massi granitici, pascoli montani – un ambiente a tratti brullo, a tratti ricco di boschi di tasso, ginepro e leccio. In queste zone sono l’agricoltura e la pastorizia le attività più diffuse e noti sono i prodotti che ne derivano come il Mirto, il sughero e i prodotti caseari da latte di capra. Una parte importante però la fa anche il turismo, grazie a paesi caratteristici che ancora conservano le vecchie tradizioni e a quelle chiamate zone nuragiche, dal nome...

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Posted on Lug 24, 2013 in Montagna | 0 comments

Santuario di San Romedio: un eremitaggio tra roccia e aria

Santuario di San Romedio: un eremitaggio tra roccia e aria

Se diciamo Val di Non, le immagini che subito affiorano alla mente sono montagne, pascoli verdi, cieli puri, mele strepitose e la vita genuina che ancora si può trovare in montagna. Questi elementi fanno da cornice a un edificio affascinante, misterioso, che si trova nella parte nord-ovest del Trentino, in una località chiamata Coredo – il Santuario di San Romedio. Arrivando a piedi il luogo appare imperscrutabile, infatti vi si accede a piedi attraverso il sentiero delle forre di San Romedio, un cammino scavato nella roccia a picco sul canyon. Il tratto, costruito sulla basamento di un ex acquedotto, appare a tratti molto angusto a causa del basso soffitto di roccia, ma è sicuro e protetto da parapetti. E da qui la vista della stretta valle è davvero suggestiva. Alla fine di questo ardito percorso si rimane a bocca aperta davanti al Santuario che si eleva su una roccia calcarea alta quasi 100 metri e che da quello sperone sembra dominare uomo e natura. La storia del Santuario ha...

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Posted on Lug 22, 2013 in Natura | 0 comments

Ferrovia Varese Mendrisio: immersioni nel tempo e nel verde

Ferrovia Varese Mendrisio: immersioni nel tempo e nel verde

Immaginate il percorso di un treno, dritto e senza ostacoli. Una strada piana, larga quanto un binario, con uno steccato di legno che la separa dal resto. Immaginate che ci siano degli alberi a farle ombra e il corso di un fiume a scorrerle a tratti parallelo. Questo è lo scenario che vedeva chi viaggiava sulla tratta della Ferrovia della Valmorea, inaugurata nel 1906. Alla sua massima estensione, raggiunta negli anni venti, la ferrovia collegava Castellanza, in provincia di Varese, con Mendrisio. Ai tempi, anche solo a livello simbolico, l’idea di collegare i paesini del varesotto con il Canton Ticino, sembrava un’apertura al mondo, una promessa di grandezza e cosmopolitismo. Con l’avvento del fascismo, però, la tratta fu ridotta, spezzando di fatto il ponte che collegava e teneva vicine l’Italia e la Svizzera di confine. Il treno, raggiunta Valmorea, doveva fermarsi e tornare indietro. Col passare degli anni, la tratta è stata ulteriormente ridotta, fino a che nel ’52 non è stata chiusa al trasporto di persone e dedicata...

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Posted on Lug 16, 2013 in Borghi, Montagna | 0 comments

Nei dintorni di Siena: il monte Amiata tra geologia, leggende e acque sulfuree

Nei dintorni di Siena: il monte Amiata tra geologia, leggende e acque sulfuree

Il Monte Amiata, dalla forma quasi conica, in parte irregolare, con i suoi 1738 metri si eleva nel sud della Toscana tra la Maremma, la Val di Chiana e la Val d’Orcia, e raccoglie storia, leggende, sapori e altri elementi di forte attrattiva. È di origine vulcanica, anzi, è un vulcano, anche se ormai spento. È grazie alla sua attività risalente a migliaia di anni fa che si formò il tufo che caratterizza la zona e, ancor più importante, che permise agli Etruschi di stabilirsi nei suoi dintorni. Furono i primi, infatti, a sviluppare insediamenti e a considerarlo un santuario naturale, un luogo di contatto con le divinità. Dopo i Romani, anche i Longobardi si stabilirono nei pressi di questa altura. A testimoniarlo sono rimasti castelli e rocche. Queste zona rimase protetta almeno fino alla costruzione della via Francigena, una strada che permetteva ai pellegrini di raggiungere Roma e che attraversava anche il territorio dell’Amiata, passando sotto l’Abbazia di San Salvatore. Si dice che il monastero sia stata voluto...

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Posted on Lug 6, 2013 in Bergamo, Natura | 0 comments

Fiume Adda: fonte di ispirazione artistica inesauribile

Fiume Adda: fonte di ispirazione artistica inesauribile

L’Adda origina dal Monte Ferro, sulle Alpi Retiche, a 2990 metri e, attraversando la Valtellina, sbocca nel Lago di Como, esce dal lago di Lecco e arriva sino alla Pianura Padana in cui scorre raggiungendo il Po nel quale si immette. L’Adda è il suo più lungo affluente ed è il quarto fiume d’Italia per lunghezza. Attraversa ben otto provincie e gli uomini che le hanno abitate hanno saputo sfruttarne i benefici sempre con grande rispetto. E l’Adda è protagonista di molte vicende ordinarie e straordinarie che si sono svolte dentro il grande territorio che attraversa: scenario di curiosità e leggende, di storie epiche o marginali, e che ha saputo intercettare gli interessi di molti artisti che lungo il suo percorso hanno tratto linfa, ispirazione, energia. Lungo il corso innumerevoli sono le bellezze da scoprire, sia naturali, sia architettoniche, sia artistiche, elementi che, come dicevamo in precedenza, sono stati motivo di ispirazione da parte di alcuni scrittori e pittori. Tra gli appassionati più celebri c’è Manzoni. “E stando così...

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Posted on Lug 4, 2013 in Viaggi di lavoro | 0 comments

Turismo d’affari nel Belpaese

Turismo d’affari nel Belpaese

Che sia per un semplice meeting o per partecipare ad un congresso, il turismo d’affari nel Belpaese è una pratica molto diffusa. Trovare il tempo per un massaggio rilassante tra una riunione di lavoro e una conferenza internazionale, spostarsi da una parte all’altra della città, la presenza di rete wifi per le connessioni Internet, il recapito di quotidiani in camera… Viaggiare per lavoro può risultare particolarmente piacevole se si ha la possibilità di soggiornare in un albergo vicino ai luoghi di interesse professionale ma allo stesso tempo dotato di “appeal” e comfort dal punto di vista dell’accoglienza. Questo spazio vuole essere una “guida” in grado di offrire i migliori consigli per vivere in un colpo solo un viaggio di affari e...

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Posted on Giu 28, 2013 in Bergamo, Lifestyle | 0 comments

Shopping a Bergamo: 200 negozi a due passi dall’aeroporto

Shopping a Bergamo: 200 negozi a due passi dall’aeroporto

Vi piacerebbe fare shopping a Bergamo a due passi dall’aeroporto? Se siete in attesa di un volo e volete fare spese folli o semplicemente vi siete accorti di aver dimenticato di mettere qualcosa in valigia, non dovete fare altro che imboccare il sottopassaggio pedonale che collega l’aeroporto “Il Caravaggio” di Orio al Serio al famoso grande centro commerciale che si sviluppa di fronte alle piste d’atterraggio. Avrete l’imbarazzo della scelta tra 200 negozi che offrono beni di ogni genere, dall’abbigliamento agli oggetti per la casa alla tecnologia (sì, è presente anche un Apple Store). Se l’acquisto di grandi marche vi ha affaticati, potrete recuperare le energie sedendovi ad uno dei molti ristoranti, gelaterie o bar, magari di fronte alla parete vetrata, guardando gli aerei decollare. Orio Shopping Center offre anche la possibilità di allenarsi nell’attrezzata palestra situata al terzo piano. Il Centro Commerciale è nato nel 1998 e negli anni si è ampliato grazie anche alla sua posizione strategica. Ora non è solo un servizio per chi abita in zona, ma è diventato una meta di pellegrinaggio per gli shopping addicted provenienti...

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Posted on Giu 22, 2013 in Montagna | 0 comments

Da Molveno a Cima Canfedin: i Monti Pallidi al loro meglio

Da Molveno a Cima Canfedin: i Monti Pallidi al loro meglio

“Gemma purissima in superbo scrigno”, così fu definito il lago di Molveno dal poeta Antonio Fogazzaro. Chi ama la montagna può di certo intuire il valore di uno specchio d’acqua tanto affascinante, completato da una cornice altrettanto spettacolare. Il lago si trova nel cuore del Trentino Alto Adige e ospita sulle sponde una corona di villaggi montani tra i più spettacolari della regione. Tra questi c’è Molveno che si riflette sulla superficie dell’acqua del lago omonimo e che è circondato dalla magnificenza delle Dolomiti di Brenta e del Massiccio della Paganella. Per chi non lo sapesse, nel 2009 i “Monti Pallidi” sono entrati a far parte del patrimonio dell’Umanità. Le Dolomiti, caratterizzate da spettacolari linee scultoree, sono un unicum in tutto il mondo e, oltre all’aspetto paesaggistico, sono considerate fondamentali per il loro valore scientifico dato che, studiandole, permettono di ricostruire la vita sul pianeta di ere geologiche passate. Molveno è un buon punto per cominciare a scoprire le Dolomiti. Il piccolo centro  offre opzioni e attrattive davvero diversificate:...

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Posted on Giu 20, 2013 in Archeologia | 0 comments

Le Vie Cave degli Etruschi: percorsi e leggende del sottosuolo

Le Vie Cave degli Etruschi: percorsi e leggende del sottosuolo

Fra 2500 anni, i nostri discendenti, dopo uno stallo informativo e la perdita della stragrande maggioranza dei dati relativi alla nostra civiltà, potrebbero avere gli stessi dubbi che noi nutriamo nei confronti degli Etruschi. Se, scavando, dovessero incocciare nei resti degli attuali tunnel della Metropolitana, si interrogherebbero forse sul senso e l’utilità di quei passaggi sotterranei come noi facciamo con le Vie Cave. Le Vie Cave si trovano nell’area compresa tra Sovana, Sorano e Pitigliano, tre piccoli borghi in Maremma, non molto distanti da Umbria e Lazio. Se amate i misteri, i luoghi capaci di dare le vertigini a cervello e cuore, se vi stupite di fronte all’ingegno dei nostri antenati, se riuscite a staccarvi dal mondo raziocinante e digitalizzato dell’oggi e non disdegnate trascorrere qualche ora tra culti passati, divinità arcaiche, dubbi da archeologi, le Vie Cave sono il posto per voi. Si tratta di una rete di strade tracciate più o meno nel V secolo a.C., in una zona governata dagli Etruschi. Nonostante l’impegno degli studiosi, le...

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Posted on Giu 11, 2013 in Borghi, Mare | 0 comments

Villa Jovis a Capri: l’anima di Tiberio tra natura selvaggia e terrazze sul mare

Villa Jovis a Capri: l’anima di Tiberio tra natura selvaggia e terrazze sul mare

Capita a volte che il carattere di un uomo lasci un segno indelebile non solo nel ricordo della vita e delle opere, ma anche in tracce più concrete, tangibili. Prendete l’imperatoro Tiberio, ad esempio. Gli storiografi antichi descrivono il secondo imperatore della dinastia Giulio-Claudia, come un uomo introverso, poco incline alla vita sociale, crudele: una personalità malinconica e sospettosa. Un ritratto fin troppo negativo che non tiene conto delle imprese belliche giovanili, compiute all’ombra di Cesare e Ottaviano e nelle quali dimostrò un talento militare non comune. Succeduto piuttosto anziano ad Augusto, governò l’impero dal 14 al 37 d.C., conducendo una vita riservata e al tempo stesso una politica risoluta e pacifica. Lontano per educazione e carattere dagli intrighi e dalle maldicenze di corte, visse gli ultimi dieci anni del suo principato nell’Isola di Capri, guidando l’impero lontano da Roma, con tutti i rischi che la scelta comportava. Dicevamo dei luoghi dove si annidano il cuore e l’anima di una personalità forte.  Per Tiberio, questo oggetto dello spirito sembra...

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Posted on Giu 1, 2013 in Borghi, Mare | 0 comments

Camogli: la città dei mille velieri

Camogli: la città dei mille velieri

Si dice che l’efficacia di un romanzo sia dovuta sì al suo autore e alla sua capacità di incantare chi legge, ma anche al lettore stesso, al suo grado di partecipazione, alle sue doti di ricostruzione di ciò che chi scrive evoca o lascia intendere tra le righe. Succede così anche con le città – romanzi giganteschi e in continuo divenire. Chi le visita (le legge) deve mettere in moto la facoltà immaginativa e non accontentarsi di ciò che si trova di fronte. Le tracce del passato, i momenti di gloria o di decadenza, gli strappi architettonici, i mutamenti sociali sono rinvenibili qua e là o sono ricostruibili informandosi e facendo volare un poco la fantasia. Prendiamo Camogli, Liguria di Levante, il borgo marinaro che insieme a San Fruttuoso e Portofino costituisce la triangolazione più affascinante del Golfo del Paradiso. Ecco, innescate la miccia e immaginate quello che oggi è un tranquillo porticciolo, agli inizi dell’Ottocento. Riempite questo tratto di mare con velieri mercantili imponenti, con attività febbrili di...

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Posted on Mag 28, 2013 in Borghi, Dimore storiche | 0 comments

Villa Peyron a Fiesole: fra dolcezze, stravaganze e percorsi simbolici

Villa Peyron a Fiesole: fra dolcezze, stravaganze e percorsi simbolici

I colli di Fiesole, otto chilometri a Nord di Firenze, evocano subito immagini di delizia. Vegetazione rigogliosa, intercalata da cipressi disposti in posti strategici, ville signorili con giardini da mozzare il fiato, zone panoramiche che permettono di osservare la città del Giglio in tutta la sua monumentale bellezza, pievi, resti archeologici e abbazie che raccontano una storia millenaria caratterizzata dalla costante ricerca per l’armonia e per il perfetto equilibrio tra uomo e natura. L’eco delle colline fiesolane e del loro fascino era così potente che dagli inizi dell’Ottocento si andò a infoltire il numero di stranieri, soprattutto di origine britannica, che vennero a risiedere da queste parti. È probabile che andassero cercando l’eco di ciò che dal Rinascimento Fiesole aveva rappresentato per le famiglie benestanti, per gli artisti, i poeti e gli scrittori italiani: un luogo a metà tra il reale e il mitologico, capace di evocare i fasti di un passato glorioso. Lungo il semicerchio creato dai declivi naturali su cui è adagiata Fiesole sono stati creati insediamenti,...

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Posted on Mag 24, 2013 in Mare | 0 comments

Costa dei trabocchi: l’Abruzzo tra pesca, natura incontaminata e cucina succulenta

Costa dei trabocchi: l’Abruzzo tra pesca, natura incontaminata e cucina succulenta

La porzione di Adriatico che da Ortona termina a Vasto, lungo il litorale chietino, si distingue per ospitare originali costruzioni poggiate su scogli o proprio dentro il mare: i trabocchi. Gabriele d’Annunzio, nato poco distante da qui, nel modo un po’ enfatico che lo caratterizzava, li ha definiti “grosse macchine pescatorie simili allo scheletro colossale di un anfibio antidiluviano”. Per stare con i piedi per terra, dato che non siamo il vate, occorre spiegare che si tratta di palafitte che assomigliano a un ragno e che servono da postazioni per la pesca. Non è chiaro quando le popolazioni di questo tratto di costa abbiano cominciato a utilizzarle, ma il primo documento che ne parla risale al Quattrocento. È probabile che a costruirle non furono i pescatori, ma gli agricoltori, che non avendo né l’audacia né le conoscenze per spingersi in mare aperto e semplicemente volendo sommare a ciò che veniva dai loro raccolti un po’ di pesce, decisero di costruire delle rudimentali postazione di pesca. I trabocchi sono uniti...

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Posted on Mag 11, 2013 in Borghi, Laghi | 0 comments

Forte Montecchio: a Colico i fantasmi della Grande Guerra

Forte Montecchio: a Colico i fantasmi della Grande Guerra

Colico è una cittadina che affaccia sulla parte settentrionale del lago di Lecco. Il territorio circostante è contraddistinto da quelli che vengono chiamati i quattro montecchi, piccole colline che si elevano in corrispondenza del bacino d’acqua. Da questi innalzamenti del terreno prende il nome Forte Montecchio Nord, un baluardo militare imponente, ricavato nella nuda roccia. Temendo quella che poi si sarebbe rivelata la Prima Guerra Mondiale, il Regno d’Italia decise di costruirlo tra il 1913 e il 1914. Fu situato in posizione strategica, all’imboccatura delle valli che avrebbero permesso l’accesso alla Lombardia – la Valchiavenna e la Valtellina. La sua funzione era bloccare l’ingresso a chi avesse voluto attaccare passando dalla Svizzera o dall’Austria. Da quell’unico punto era possibile mettere sotto scacco le due direttrici che scendevano da nord. La struttura è formata da due blocchi: la parte superiore dominata dai quattro cannoni e il ricovero destinato alla truppa, 40 uomini circa. Sono collegati da un camminamento coperto di circa 140 metri lungo il quale si aprono diverse feritoie....

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Posted on Mag 10, 2013 in Borghi, Mare | 0 comments

Costa Viola e Scilla: dove mare e mito si sovrappongono

Costa Viola e Scilla: dove mare e mito si sovrappongono

La costa viola è una linea di terra frastagliata che in alcuni punti sporge verticale sul mare Tirreno, in altri si fa più dolce e offre spiagge, grotte e anfratti dove tuffarsi nel fondo mare al cui colore deve il nome. Le strade e i paesi che la fiancheggiano offrono una visuale sulle Eolie o sulla Sicilia che, nelle giornate limpide, emergono nitide come fossero a un passo. La costa viola si estende lungo i circa 35 chilometri che dallo Stretto di Messina risalgono il litorale fino a Palmi. Dei borghi che si affacciano su questo splendido tratto di mare, Scilla si offre come quello più carico di storia e splendore, sempre in bilico tra realtà e mito. Partiamo dal nome che ha origini antichissime. Stando alla mitologia greca, Scilla era un mostro marino che, nella parte superiore era una donna, mentre dal bacino in giù aveva una o più code e sei cani voraci che le nascevano dai fianchi. Scilla stava nella zona peninsulare dello stretto, mentre di...

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Posted on Mag 9, 2013 in Borghi, Mare | 0 comments

Isola di Ponza: un approdo selvaggio in mezzo a acque cristalline

Isola di Ponza: un approdo selvaggio in mezzo a acque cristalline

Non lasciatevi ingannare dal fatto che non sia nominata quando si parla di isole più belle d’Italia, che non emerga quando si tratta di stilare classifiche o mettere stellette, Ponza, la maggiore dell’arcipelago che porta il suo nome, è un posto da favola. L’arrivo al porto è uno dei più pittoreschi e sorprendenti che si possano immaginare. La configurazione, anche se modificata nel Settecento, porta chiari i segni della struttura romana. Numerose altre sono le tracce lasciate dagli eredi di Romolo e Remo. La più spettacolare, probabilmente, è rappresentata dalle Grotte di Pilato, raggiungibili solo via mare. Si tratta di un sofisticato vivaio ittico, costituito da cinque vasche di cui una solo esterna e le altre scavate nella roccia. Le piscine si trovano in corrispondenza di un’enorme villa di epoca augustea e vi venivano cresciute soprattutto le murene, pesce che i romani consideravano prelibato. Il porto è il centro nevralgico dell’isola. Qui si affastellano case, edifici di epoche e funzioni diverse e si intrecciano stradine, scalette, passaggi e scorci...

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Posted on Apr 29, 2013 in Borghi, Natura | 0 comments

Sacro Eremo di Camaldoli: l’incanto tra foreste millenarie

Sacro Eremo di Camaldoli: l’incanto tra foreste millenarie

Le Foreste Casentinesi sono un luogo magico, millenario, al cui interno si può saggiare una fetta di mondo arcaico, dove uomo e natura sembrano portare ancora i segni di un passato pulsante. Le Foreste si sviluppano lungo una parte dell’appennino tosco-romagnolo a cavallo tra le provincie di Arezzo, Firenze e Forlì-Cesena. A percorrerne anche solo un breve tratto, a piedi, potrebbe capitarvi di vedere il cielo solo di rado, attraverso rami e fogliame, e di girovagare lungo ampi strati di terra ammantati di un verde rigoglioso. Già di per sé le foreste meritano un attento programma di visita, ma nel Casentino potrete imbattervi in castelli, pievi romaniche, antichi borghi e alcuni dei più affascinanti monasteri italiani. Fra questi, circondato di una foresta di abeti bianchi, passati mille anni dalla fondazione, si rivela nella sua quieta essenzialità, il Sacro Eremo di Camaldoli, a cui si aggiunge a tre chilometri di distanza, il monastero connesso. A fondarlo nel 1012, fu San Romualdo di Ravenna, che giunse in questi boschi maestosi dopo...

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Posted on Apr 25, 2013 in Borghi, Laghi | 0 comments

Orrido di Bellano: sul lago di Lecco, un canyon naturale mozzafiato

Orrido di Bellano: sul lago di Lecco, un canyon naturale mozzafiato

Inutile stare a girarci attorno, appena si nomina il lago di Como, la nostra memoria ci porta dritta dritta ad Alessandro Manzoni, al celebre incipit del romanzo più odiato dagli scolari italiani I promessi sposi. Ma proviamo a sgombrare la mente da queste reminiscenze scolastiche e concentriamoci su cosa ha da offrire questo specchio d’acqua a forma di Y che attira e continua da attirare personaggi celebri da tutto il mondo. Stendhal ad esempio, che ha passato un lungo periodo sulle sue sponde, ha lasciato una frase che la dice lunga sul grado di fascinazione che producevano su di lui questi posti. “Niente nell’universo può essere paragonato al fascino di questi giorni brucianti d’estate passati su questo lago”. Molti altri artisti, fra cui Byron, Liszt e Wagner sono rimasti intrappolati dalla malia del lago, dalla sua luce, da certi scorci, dalle rovine, dalle ville immerse nella vegetazione. Per la sua forza romantica, l’ Orrido di Bellano, che si trova sulla “gamba” lecchese del lago, è tra quelli che per...

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