Vetri d’arte a Murano nel Novecento: design e tradizione artigiana
A Murano l’incanto della creazione del vetro si rinnova dall’inizio dell’anno Mille. I maestri vetrai veneziani infatti già dal 982 realizzavano ampolle in vetro con la tecnica della soffiatura. Nella seconda metà del Duecento tutte le fornaci vennero trasferite nell’isola di Murano, per evitare il possibile propagarsi di incendi in città. Dopo novecento anni circa di meraviglioso lavoro artigianale, agli inizi del XX secolo, all’artigianalità si è unita la creatività di architetti e designer. Si è trattato di un periodo di notevole fermento, unico nella storia della lavorazione del vetro. Gli artisti presero a disegnare manufatti, vasi soprattutto, costringendo i maestri muranesi a sperimentare e a scovare nuove possibilità espressive. Fino al XX secolo la produzione di vetri a Murano riprendeva modelli rinascimentali. Poi però, sull’onda dalle creazioni di Louis Comfort Tiffany negli Stati Uniti e di Emile Gallé in Francia, anche in Italia, seppure in ritardo, si andò a plasmare un nuovo modo di concepire il vetro artistico. Furono due pittori, Vittorio Zecchin e Teodoro Wolf Ferrari a...
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