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Posted on Set 17, 2013 in Borghi | 0 comments

Vino, nocciole e storia: il comune di Lu Monferrato

Vino, nocciole e storia: il comune di Lu Monferrato

La zona collinare del Piemonte compresa tra le province di Alessandria e Asti è chiamata Monferrato, diviso in Monferrato Basso, Alto e Astigiano per via della sua posizione e in parte per la conformazione del territorio.

Soprattutto durante la stagione autunnale, questa zona insieme a quelle confinanti delle Langhe e del Roero sembrano ben raffigurare le immagini descritte dalla famosa poesia “San Martino” di Carducci: nebbia che sale su per i colli e le vie di un borgo intriso dall’odore del vino nuovo.

Una fotografia di questo suggestivo paesaggio è il comune di Lu  Monferrato, un piccolo paese le cui radici affondano nella storia Celtica e Romana. Le vicende storiche di Lu sono un susseguirsi di battaglie e prese di potere da parte di diverse famiglie, dai Metili ai Marchesi Aleramici alla famiglia bizantina dei Paleologi, la cui abitazione è sopravvissuta. Dopo i Visconti, i Bobba e i Gonzaga, nel 1708 Lu e il Monferrato vengono acquistati dai Savoia, assicurando loro stabilità e portandoli poi all’inclusione con il Regno d’Italia.

Forse l’elemento che più incuriosisce è il nome del paese, una sillaba che si pensa derivi dalla parola Lucus che, in latino, indica i boschi sacri e in effetti molti sono i boschi che circondano Lu. Gli alberi considerati quasi sacri oggi sono di sicuro i Nocciòli, uno dei vanti del piccolo comune poiché famosa è la produzione della nocciola “Tonda Gentile Trilobata”. È così nota che recentemente è stata studiata, insieme al suo modello di coltivazione efficiente e tecnologico, da alcuni ricercatori tedeschi. La nocciola è uno dei prodotti principe del Piemonte, usata nella pasticceria e nella cioccolateria per la produzione dei Gianduiotti. I noccioleti di Lu sono tra i più ricercati e pregiati proprio per la qualità del prodotto. Per mantenere viva questa attività è nata, nel 1998, la Società Cooperativa Agricola Corilicoltori Luesi.

Altro motivo di vanto per la zona del Monferrato è il vino, prodotto da uve autoctone provenienti dai numerosi vigneti che tappezzano gran parte delle colline. A Lu sin dal 1906 è stata costituita la Cantina Sociale, una delle prime a sorgere in provincia di Alessandria, che da più di cento anni produce vini DOC: Barbera d’Asti, Barbera del Monferrato, Piemonte Barbera, Monferrato Chiaretto, Piemonte Cortese, Piemonte Grignolino, Monferrato Freisa, Monferrato Dolcetto.

Molti sono gli edifici storici che rendono caratteristico il paese che appare per la maggior parte costruito in mattoni rossi e pietra. D’effetto è la chiesa di Santa Maria Nuova, in stile romano-gotico, ma con un alto campanile di fine Ottocento in stile barocco. Dislocate qua e là anche la chiesa di San Nazario, di San Giacomo, della S.S. Trinità e di San Biagio, tutte con origini che vanno dal Duecento al Cinquecento.

La torre che svetta nel punto più alto del paese era prima custodita nella cinta del castello, distrutto nel 1556. Il parco sottostante è chiamato Gerbido ed è conosciuto per la sua incantevole vista panoramica a 360 gradi su tutto il Monferrato.

Molte sono le feste tradizionali che rendono viva la città, tra le quali non può mancare la festa dell’uva, giunta ormai alla quarantaseiesima edizione, durante la quale si assaggiano piatti tipici, si assiste a sfilate allegoriche e commemorative e si celebra il rinomato frutto del Monferrato.

Il modo migliore per visitare Lu è addentrarsi per le sue viuzze e soffermarsi sulle terrazze, quasi senza avere una meta precisa, ma godendo del sali e scendi di boschi e filari che si intrecciano per formare il panorama circostante.

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