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Le forme dell’amore nelle sculture di Rodin. Milano, Palazzo Reale

Posted on Dic 12, 2013 in Mostre | 0 comments

Scrive il poeta Rilke del laboratorio di Auguste Rodin: “C’erano pietre immerse nel sonno che, lo s’intuiva, si sarebbero ridestate a un qualche giudizio universale. Pietre racchiudenti un movimento, un gesto rimasto spontaneo quasi si trovasse in loro solo in custodia. (…) Erano ricolme della ricca e sorprendente irrequietezza della cosa vivente.” Le parole di Rilke trovano riscontro in ciascuno dei marmi di Rodin che, fino al 26 gennaio 2014, saranno in mostra a Milano, a Palazzo Reale. La prima cosa che colpisce delle opere dello scultore è la perfezione anatomica dei corpi, messa in risalto dal contrasto con l’indefinito: è spesso un contorno di pietra grezza, infatti, ad accogliere...

Cascina Betlemme, Asti

Posted on Nov 28, 2013 in Mangiare, Sapori | 0 comments

Per arrivare a Cascina Betlemme, partiamo da una considerazione molto semplice, ovvero che l’atto del “passeggiare” può essere considerato come quella particolare pratica che è propria dell’atto di osservare un paesaggio. La passeggiata è una modalità pratica per scoprire il territorio, per individuarne e apprezzarne i valori, i luoghi, i simboli, condizione base per costituire il territorio come paesaggio. A questo proposito, Francesco Careri nel saggio “Walkscapes – Camminare come pratica estetica” ricorda che “prima di innalzare il menhir, l’uomo possedeva una forma simbolica con cui trasformare il paesaggio. Questa forma era il camminare. E’ camminando che l’uomo ha cominciato a costruire il paesaggio naturale che lo circondava”. Nel...

Il fotografo che amava la quiete: Werner Bischof

Posted on Nov 11, 2013 in Mostre | 0 comments

All’inizio era la spirale, e il fotografo Werner Bischof la cercò scolpendola con la luce nei gusci delle lumache, dando ai propri lavori un carattere metafisico che fu subito paragonato a quello dei quadri di De Chirico. Dopo la spirale vennero le altre forme, quelle elaborate, ottenute dalla sovrapposizione delle forme astratte (come l’ombra delle liste di una tapparella) su quelle originarie (come il corpo nudo di una donna). Esempio perfetto ne è appunto “Nudo femminile”, del 1942. “È la forma a fornire l’impulso per la sua creazione”, sosteneva Bischof. E tra tutte le forme, nei suoi scatti è sempre quella originaria a trionfare, a risultare esaltata anche se...

Lo sguardo altrove: i personaggi delle illustrazioni di Bimba Landmann

Posted on Nov 5, 2013 in Una stanza tutta per sé | 0 comments

I personaggi di Bimba Landmann hanno qualcosa di diverso dagli altri, qualcosa che sta nello sguardo. Che siano ispirati a storie vere, miti o creazioni di fantasia, il loro sguardo è rivolto altrove, oltre, come se fossero a conoscenza di qualcosa che al lettore sfugge e non può sapere, o non ancora. Ciò che Leonardo, Giotto, Chiara e Francesco sanno e a noi è ancora inconoscibile, è la loro storia. La storia che li ha resi ciò che sono, portandoli da Moshe Segal a Marc Chagall, da Pique la lune (Pungi la luna, il soprannome che gli veniva dato dai compagni di scuola) ad Antoine de Saint-Exupéry. E allora i personaggi di Bimba guardano attraverso...

La poltrona di Casimiro

Posted on Ott 22, 2013 in Una stanza tutta per sé | 0 comments

Tutti conosciamo Giuseppe Tomasi di Lampedusa e il suo Gattopardo, in pochi però, sappiamo dove il manoscritto cominciò a prendere forma tra i pensieri dell’autore, e in compagnia di chi. C’è a Capo d’Orlando, in provincia di Messina, un parco in cui crescono piante portate da paesi lontani, con tronchi mai visti e fiori rari. Tra queste, ad esempio, cresce la Puya Berteroniana, le cui foglie sono a dir poco peculiari: se le si accarezza dalla punta verso il centro sono pungenti, al contrario, invece, a toccarle dal centro verso l’esterno, le spine si appiattiscono e diventano del tutto innocue. All’interno del mirabile parco c’è una villa, in cui...

Labbra dolci di Zibibbo: il Cantico dei Cantici raccontato da Enzo Bianchi

Posted on Ott 14, 2013 in Edifici sacri | 0 comments

Che Enzo Bianchi sia un priore fuori dal comune lo sa bene chi ha visitato il Monastero di Bose, da lui fondato nel 1965, luogo di accoglienza e preghiera che unisce monaci e monache appartenenti alle diverse confessioni del cristianesimo. Affezionato e gradito ospite del Festival della Filosofia, durante la scorsa edizione, il cui tema centrale era l’amare, Bianchi ha parlato dello Scirìa Scirìn, il cantico per eccellenza: il Cantico dei Cantici. Come racconta il priore, il Cantico, protetto dalla maschera di allegoria dell’amore tra Dio e Israele, sopravvisse fino a metà del XVI secolo, quando Sebastian Castellion, teologo francese, insinuò la possibilità di una lettura letterale, che parlasse...

La magia del sito di Santa Maria di Vezzolano

Posted on Ott 11, 2013 in Edifici sacri | 1 comment

L’Abbazia di Santa Maria di Vezzolano si trova in Piemonte, nel comune astigiano di Albugnano, a 34 km dal centro di Torino. Chi è nato in questa zona dice che “qui non c’è niente da vedere”, niente che meriti un viaggio o una visita. Invece no, c’è l’Abbazia di Vezzolano, unico vero orgoglio artistico locale. Dal punto di vista stilistico, l’abbazia è un ibrido tra romanico classico e primo gotico: vien da dire che per ogni elemento sia stato scelto tra i due lo stile in grado di realizzarlo meglio. Sulle origini si agita una leggenda che attribuisce la fondazione della chiesa ai tempi di Carlo Magno. Nell’anno 773...

L’atelier di Giorgio Vicentini

Posted on Ott 10, 2013 in Una stanza tutta per sé | 0 comments

Questa è la storia di un pollaio la cui fortuna mutò a tal punto che si ritrovò ad ospitare matitoni e tavole di legno e, soprattutto, un artista e le sue creazioni. C’era una volta un ragazzo ventenne, Giorgio Vicentini, iscritto a giurisprudenza con l’idea di diventare criminologo. Poi venne il tempo del militare e con esso i turbamenti del giovane Törless, l’urgenza di trovare il proprio posto nel mondo e la consapevolezza che la strada battuta fino a quel momento non fosse l’unica possibile. “Da quando avevo vent’anni, ero militare, mi sono detto: io sono un pittore, voglio fare il pittore. Ai tempi gli artisti erano considerati personaggi...

Un prodotto prezioso in Italia: il tartufo

Posted on Ott 8, 2013 in Mangiare, Sapori | 0 comments

Chissà per quale motivo quando l’uomo scopre un alimento dalle fattezze e dai sapori insoliti gli attribuisce proprietà afrodisiache. È stato così per il cioccolato appena sbarcato dal Sud America, lo è stato per il peperoncino e non poteva essere diverso per il tartufo, tanto che il poeta Giovenale ne parla come di un frutto nato da un fulmine scagliato da Giove che, si sa, in quanto a virilità era imbattuto. Ma a quanto pare il tartufo era apprezzato già tra i Romani e lo testimonia quanto scritto da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia. Per tutto il Medioevo e il Rinascimento non se ne conosceva la vera origine....

Milano. “Pollock e gli irascibili” dà il via all’Autunno Americano

Posted on Ott 2, 2013 in Arte e Cultura, Artisti | 0 comments

Irascibile, colui che si lascia vincere dall’ira. Secondo Platone, la parte dell’anima che è principio di coraggio, di impeto, di collera. Forse la seconda accezione dell’aggettivo è quella che meglio identifica il gruppo di artisti di cui fa parte Jackson Pollock. Siamo negli anni successivi alla fine della Seconda Guerra Mondiale, a New York. Energia è la parola chiave della Grande Mela e del periodo, la stessa parola che anima la mano e il braccio di Pollock quando inizia a dipingere. Non segue di certo la tradizione, né un progetto o un’idea studiata a tavolino. L’artista statunitense si fa guidare dall’istinto, dall’impulso di voler creare qualcosa, senza badare al...

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